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sabato 23 giugno 2007

Babel look at the literature

21 giugno.. Sogno di una notte… la prima dell’estate.

Ieri ho spento il mio PC. Spossato da trim, move, array, copy…
Volevo sentire parole nuove, digitarne di altre… assaporare la frescura della sera.
Quale migliore occasione del festival della Letteratura. La mia Babel fremeva, quest’anno il festival ha temi cari al mio progetto. Ospiti della serata Vikram Chandra e Roberto Saviano.
La cornice è incredibile, la Basilica di Massenzio, che rivive in queste serate i suoi fasti, che si riempie di parole nuove e di nuovi eroi. Dal mio posto a sedere traguardo il Colosseo, la chiesa di Santa Francesca Romana, se mi giro il Palatino… tutto questo mi affranca dal caldo e dalla fatica.
Questa sera ho fatto una grande scoperta, un tesoro mi è stato svelato: un narratore intelligente, che sa far vibrare la penna e la parola che, con il suo intervento, mi ha acceso la voglia di leggere un suo libro svelandomi un mondo. Ha un modo originale di percepire e leggere la realtà, un modo di cogliere ed interpretare le stratificazioni sociali e culturali, di restituirle attraverso una prosa immaginifica e ricca di complessi percorsi circolari… ho scoperto questo… e non vedo l’ora di scoprire come tutte queste storie si completino, si perdano e si ritrovino…
Anna che ne dici potresti metterlo anche tu sul comodino ;)
Trimmmmmmmmmmmmmmmmmmmm ;)


martedì 12 giugno 2007

O capitano! mio Capitano!

Oggi parliamo di sostantivi, verbi e aggettivi.


Il muro: sostantivo.


Il mio terrazzo si affaccia su un muro.


Il muro era un edificio prima del mio arrivo, subì un grosso incendio doloso. Per me è solo un muro, un muro possente che descrive il perimetro di uno spazio deflagrato.


Il muro ha delle grandi finestre dalle quali traguardo i palazzi della Tiburtina: finestre accese, vite, balconi, corpi scala. Questo muro potrebbe nascondere qualsiasi cosa, io non l’ho mai varcato, se non con la fantasia. C’erano teatri di posa oltre: il saloon, la chiesa gotica, la città di Parigi, un pezzo di New York. Talvolta la musica e le luci invadono questo spazio, forse è un atterraggio alieno, sono Tom Cruise nel film La Guerra dei Mondi, guardo fuori atterrito.


Queste sono le mie impressioni sul muro.


Scopro per caso dal chiacchiericcio che questo spazio si chiama Studios, che intere città e piccoli comuni di Italia partono a frotte per varcare questo muro, per assistere alla trasmissioni televisive preserali. Ma io non ho mai varcato questo muro. Non lo conosco. Non ne concepisco il portato.


Un libro chiuso è un muro, potrebbe contenere qualsiasi cosa, una miriade di concetti interessanti, ma se rimane chiuso posso congetturare solo sul titolo basandomi sul mio sapere, sulla mia esperienza, sulla mia capacità affabulatoria.


Comunicare: verbo.


Un libro aperto è un mondo che propone, che vive, che accende e seduce. Parlare di un libro vuol dire svelarne la natura intima, svelarne le pieghe o semplicemente focalizzare l’attenzione su quali siano i concetti cardine che lo hanno ispirato e quale è il portato del libro o del filone di ricerca che persegue. Ma il passo fondamentale per svelare un libro è sentirlo, ascoltarlo, farsi catturare, assecondarlo. Io ho metabolizzato parte di questo libro, in parte vivo pagine di questo libro, che sono pagine della nostra attualità che mi sono state svelate. Se oggi vedessi una testa di mucca tagliata e coperta di mosche non direi che orrore… ma forse tendenziosamente penserei, guarda un paesaggio Hirst. Solo per citare una parte del libro che sembra colpire i lettori + per i nomi citati che per il ragionamento che è sotteso a quei nomi.


Possibilità: sostantivo.


Io penso che l’architettura del computer sia l’architettura della possibilità non solo della complessità, come qualcuno ha oggi più volte ribadito. Se cancelliamo per un attimo tutte le voci che ci comprimono in un mondo piccolo piccolo dove le possibilità sono trilitiche e accendiamo un pc capiremo quante possibilità esso ci offra oltre lo schermo e quanti mondi da svelare in esso ancora esistano, anche trilitiche.


Liutaio: sostantivo.


Sono certo che Uto Ughi sia un grande virtuoso del violino ma non credo sia liutaio. Sicuramente gli strumenti da lui suonati risponderanno alle sue esigenze e saranno prodotti con i migliori materiali dai migliori liutai. Ma nel caso specifico il violinista è Uto Ughi.


Sintesi: sostantivo.


E’ un grande dono la sintesi. Un risultato da cogliere a piene mani dopo il travaglio dell’analisi.


Amo ascoltare discorsi chiari non autoreferenziali o semplicemente infarciti di inutile politichese.


Tre parole possono svelare un mondo, discorsi compiaciuti e archibugiosi sono una Pompei per chi ascolta, un sicuro colpo di sonno. Per fortuna anche gli oratori compiaciuti hanno talvolta… stanchi di loro stessi e delle loro parole, un guizzo di genio.



Salto generazionale: parola chiave.

Molise dixit: la quercia non può generare le arance.

How Babel uses the sun power ...

...coming soon on this blog :)

Be good to me
I'm only a Lost addicted ;)

Babel talk... strategies...

I want to talk to U!!!

Do I attract you?
Do I repulse you with my etnic smile?

Sounds like Mika song ;)
Babel parlerà alla città e proporrà dei percorsi culturali, diari di viaggio, darà la possibilità di comunicare attraverso la facciata pensieri e messaggi, i laser writers avranno un piccolo spazio da usare. I PDEC comunicheranno all'interno la possibilità di salire, creando una sorta di invito verticale, le vetrine potranno contenere dei totem infor
matvi circa la cultura dei paesi che in quel particolare punto vendita espongono la loro mercanzia. Un pannello informativo multimediale collcato al piano della stada ci introduce ed illustra le possibilità offerte dal mercato, dalla mediateca e dai laboratori. Il cinema proporrà a sue rassegne con immagini e scritte luminose

http://graffitiresearchlab.com/

A "COOL"ing System For Babel!

The Young Babel look at the environmental....

Look at
Studio Mario Cucinella Architects

HEY BABEL TRY THIS MODEL ON!!!! :)

MAYbE... It suits you!!

DOMUS IT 2003-4

lunedì 11 giugno 2007

uN BENVENUTO AI mIEI NUOVI COMPAGNI DI VIAGGIO

Salve Anna, Lorena , Michela e Cristian
posto questo nuovo messaggio affinchè possa agevolare una comunicazione più fluida tra di noi ;)
Buon LAvoro!

venerdì 8 giugno 2007

Feed your Mind! make a Gomorra Night!

look also Roberto Saviano book... :)

giovedì 7 giugno 2007

I famigerati partners

Lorena Greco è il mio partner funzionale
Per la parte espressiva guarderei verso Dessì, Farinella, Damiani (per alcune modalità energetiche che esprime nelle piante e alcune idee viste nei suoi ultimi prospetti) e nell'ultime realizzazioni di Altimari... sempre che non siano troppi :)

Hey Babel... try to sing!

Allora qualcosa che non ho detto ieri circa il chiaroscuro nel mio prospetto...
Il rapporto tra la piastra e la zona del mercato sottostante è enfatizzato proprio dall'ombra che tende a delineare perfettamente le due parti dell'edificio, il mercato-basamento ed i processi della mediateca+cinema+libreria+foresteria-piastra.
Posto anche un'immagine elaborata con sketcup (che sto scoprendo e che al momento interfaccio con Rhino4) nella quale si puo' meglio cogliere la ricerca formale che sto elaborando. Molte delle parti che il prospetto mostra ancora chiuse saranno invece aperte o totalmente o per mezzo di finestre, affinchè la rupe possa partecipare alla vita dell'edificio quale punto di osservazione privilegiato.

Looking at Babel Mediatheque and Suq