CLICK HERE FOR BLOGGER TEMPLATES AND MYSPACE LAYOUTS

venerdì 13 marzo 2009

CAAD 2009 - IN BETWEEN



Tra i sogni e la vita reale.

“In passato, hanno varcato il piccolo cancello e portico, al numero 521 della Tiburtina, registi come Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Pasolini, Giuseppe De Santis, Elio Petri e, soprattutto, Pietro Germi, che li prediligeva a Cinecitta” .


“Cinquant' anni e oltre di storia del cinema si possono ricostruire rileggendo l' elenco dei film che sono stati girati negli ex stabilimenti De Paolis. Chi ha rilevato gli studios sta mettendo a punto anche una sorta di mostra permanente in uno spazio dove si potra' fare una passeggiata nel passato tra locandine, scenografie e foto di scena di tanti film. Peter del Monte ha girato qui La ballata del lavavetri e Viola di Donatella Maiorca e' stato ricreato, con tanti interni telematici, nel teatro numero 4. E se Monicelli, per una cine puntata dei suoi Amici miei inondo' in passato ben due teatri di posa e un deposito, Ricky Tognazzi ha appena portato sulla Tiburtina il suo ancora inedito Cadaveri eccellenti prodotto dalla Home Box Office americana.”

Grassi Giovanna
Pagina
(11 ottobre 1998) - Corriere della Sera

Gli ex studios De Paolis sono situati in una zona ad alta densità abitativa e commerciale, che si affaccia sulla via Tiburtina. L’edificio si compone di diversi teatri di posa e di una vasta zona commerciale. Attualmente non possiamo rintracciare una unità di intenti, ne una qualsivoglia connotazione, che ci dia l’opportunità di riconoscere l’edificio, per ciò che era e per ciò che potrebbe rappresentare a livello urbano. La grande struttura attualmente non sembra partecipare al flusso della città, ne è volutamente tagliata fuori, l’unica comunicazione che ha con l’esterno è la scritta Studios, che campeggia su uno dei grandi ingressi laterali. Il sogno/illusione televisivo/cinematografico, rimane confinato nel suo scrigno. Sarebbe interessante che questa potenzialità informativa venisse fuori, con tutte le possibili implicazioni del caso. Attualmente l’edificio è in parte deflagrato a causa di un grave incendio doloso. Vorrei segnalare come punti interessanti per un intervento, la facciata, la grande parte deflagrata ed il piccolo centro commerciale. Sicuramente una interazione tra la facciata e la grande massa di gente che in tutte le ore si riversa sulla strada per lo shopping o transita in macchina, sarebbe davvero interessante.


http://archiviostorico.corriere.it/1998/ottobre/11/Nuovo_cinema_Tiburtina_co_10_9810115317.shtml
http://www.fondazionediliegro.it/index.php?option=com_content&task=view&id=72&Itemid=28
http://www.notv.it/forums/la-banda-della-t25659.html?s=1d616cf2b0461be06a6e9dfb6ff8563a&





La via dei simboli ripercorre in maniera chiara il percorso immaginifico/metaforico che ci ha condotto a riconoscerci in determinati edifici/simbolo come connotanti la nostra realtà attuale. L’edificio “come proposta ” diviene il centro dell’offerta culturale. Un edificio che si voglia proporre in maniera interessante non può prescindere dall’avere uno studio approfondito del proprio concept e di ciò che si propone di colmare con la sua nascita. Il richiamo a esperienze formali che in passato avremo definito “altre”, è sicuramente la risposta in architettura ad una nuova concezione del paesaggio mentale, che nella suo sviluppo attuale, sicuramente non può prescindere dall’immagine, dalla metafora quale linguaggio comune al cinema, alla televisione alla pubblicità. La logica del “salto” sembra essere ormai strumento di lavoro quotidiano per interpretare la realtà che ci circonda. In un tempo in cui i grandi catalizzatori sociali del passato sono venuti meno e non sono stati sostituiti da null’altro, la cultura sembra essere una delle vie da seguire per trovare le nostre risposte. Le nostre grandi cattedrali attuali sono i centri di fruizione della cultura, i grandi edifici catalizzatori. La crisi economica attuale fa riscoprire la lettura quale potente veicolo di conoscenza e di possibilità di ricollocarsi nuovamente nella realtà, per ridisegnare la propria vita ed il proprio destino attraverso un nuovo inizio, scritto nei libri.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

dear mariano...it's gold!