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domenica 1 luglio 2007

Luoghi di confine.

Ieri mi è accaduta una cosa davvero particolare. L’occasione un battesimo. Spesso pensiamo che Roma sia una città piena di chiese dove sia possibile praticare il culto ovunque e in spazi sempre meno affollati. Ieri invece ho scoperto con grande stupore che alcune situazioni di marginalità che spesso attribuiamo a culture altre o a culti meno secolarizzati, nelle periferie sono all’ordine del giorno. La chiesa, un locale posto al pianterreno tra un negozio di articoli per la casa e un negozio di abbigliamento… un posto anonimo una sorta di ufficio per il culto ;) particolare che nessuno del nostro corso abbia pensato ad un tale esempio di mixitè… ;)

4 commenti:

Lorenza ha detto...

Da quando mi hai detto che ho un caratterino, ho paura di commentere i tuoi interventi perchè penso di essere fraintesa..
tutto questa premessa perchè magari do risposte un po' dirette..come quella che sto per dare...ma non è caratterino!
cmq altro che un edificio di mixite con la chiesa al suo interno....ma la chiesa stessa dovrebbe essere un concetto di mixitè molto più profondo..invece è una cosa in movimento, ma solo perchè è in continua regressione!!!vabbè vabbè scusa ma non ho resistito!

mariano ha detto...

ma nooooooo non pensare nemmeno di fare una cosa del genere ;) commenta quanto ti pare e di ciò che vuoi ;) altrimenti la tua penitenza sarà un settimana nella redazione dell'osservatore romano ;) Certo la chiesa sembra essere questa meravigliosa mixitè solo nelle pubblicità dell'otto per mille... per il resto i messaggi che continua ad inviare su tutta una serie di temi non capisco come non svuotino le aule immediatamente ... dopo il referendum sulla fecondazione assistita sembra che questa regressione effettiva nella realtà non sia tale... io non sono praticante e pure questa chiesa di periferia tristissima era piena di gente allegra... sarà questo il vero spirito religioso... te lo dirò alla mia prossima reincarnazione ;)

Lorenza ha detto...

ahahahahahaha!
non so se tutti sanno che alla città universitaria c'è una capella....bhè conosco delle persona che adorano quel posto...perchè è il miglior posto in tutta l'università dove possono ripetere senza essere disturbati, e soprattutto d'estate scendono nella cripta(perchè cè anche la cripta)perchè è fresca, ed a una certa ora ci sono delle suorine che portano il caffè ai ragazzi che sono in "raccoglimento"..
bello no?

mariano ha detto...

Conosco la cappella... ma questa cosa delle suore la ignoravo... visto che abito vicino ala città universitaria dovrò per forza di cose andare a prendere prima o poi questo caffè ;)
Una mia amica americana mi dice sempre che nei risoranti americani non paghi per il cibo ma per l'esperienza che tu puoi fare in qel determinato locale... chissà come sarà l'esperienza del caffè prearato dalle suore ;) il famigerato Lavazza Aroma Celestiale? ;) chi può dirlo se non l'esperienza!! ;)